Eccoci alla seconda tappa di questo blog tour.
Riepilogo delle puntate precedenti.
Da un gruppo di pazze blogger è nata l’idea di fare
una rilettura, nel mio caso invece prima lettura, della saga “Cronache Lunari”
di Marissa Meyer. La saga è costituita attualmente da tre libri, ovvero “Cinder”,
“Scarlett” e “Cress”. Nel corso del 2017 uscirà il quarto e ultimo.
L’idea di questo tour è quella, partendo dal primo libro
della saga, di raccontarne e analizzarne i capitoli.
La trama in
breve.
Cinder, metà
umana e metà cyborg, vive con due sorellastre e una matrigna. Il rapporto con
quest’ultima non è affatto buono, in particolare dopo la morte del patrigno
della ragazza.
Tranquilli/e,
non state vivendo un dejà-vu, questo libro si rifà davvero alla storia di
Cenerentola.
Da queste premesse si sviluppa tutta la vicenda, il cui
nucleo centrale è la ricerca della cura per un’epidemia che si è diffusa nel
regno, la letumosi, intrecciato a il rapporto tra Cinder e il principe Kaito.
Nel blog la lettrice sulle nuvole
trovate la prima tappa, ovvero l’analisi dei primi quattro capitoli. Qui, invece,
troverete i capitoli che vanno dal quinto all’ottavo. Quindi senza ulteriori
indugi, via all’analisi. Analisi.
[Spoiler alert]
Reduce dai primi quattro capitoli in cui la situazione è rimasta mediamente tranquilla, mi sono approcciata con serenità alla lettura del quinto. E infatti, da qui in poi va tutto allo scatafascio. In sottofondo immaginatevi innalzarsi un sonoro: “E te pareva”.
Reduce dai primi quattro capitoli in cui la situazione è rimasta mediamente tranquilla, mi sono approcciata con serenità alla lettura del quinto. E infatti, da qui in poi va tutto allo scatafascio. In sottofondo immaginatevi innalzarsi un sonoro: “E te pareva”.
Scopriamo infatti che la macchia sul braccio di Peony è proprio
la terribile letumosi, nel libro descritta così:
“Letumosi. La febbre blu. La pandemia mortale. Centinaia di
migliaia di morti. Cause sconosciute. Cure sconosciute.”
Paura, eh?
E come se non bastasse l’angoscia di sapere di avere una
malattia mortale, le persone affette vengono prese da robot-infermieri e portate
in quarantena, isolate da tutto e tutti, affinché non contagino la comunità.
Perché sì, volevate che ci facessimo mancare l’aspetto del contagio?
Non ci
stupisce, quindi, la disperazione di Peony e il sollievo, pur comunque misto a
preoccupazione per la sorellastra, di Cinder quando scopre di non essere stata
contagiata.
Cinder pensa così che per lei il peggio sia passato.
Mentre leggevo questo passaggio, sentivo lo spirito della me
lettrice ridere a crepapelle. Dai, insomma, ci avete davvero creduto che al
quinto capitolo, dopo aver schivato la tragedia, la nostra eroina potesse avere
un rientro a casa allegro?
La situazione che si presenta è infatti simile a quella di
quando prendi un sette in un compito di matematica. Sai che poteva andare
meglio, ma sai anche che solitamente prendi 5 quindi, alla fine, sei davvero
felice, e non vedi l’ora di comunicare la lieta novella ai tuoi genitori.
Addirittura per un attimo ti immagini la scena in cui, dopo averlo saputo,
urlano a tua sorella: “Vai a prendere la bottiglia buona, stasera si festeggia!”.
E invece quando glielo dici, l’unica cosa che ti rispondono è: “Ma non ti
vergogni che la cugina della zia della nonna della tua amica delle elementari
nel 1890 in quel compito prese dieci??? Che schifo.” Solo che qua, una volta tornata
a casa, Cinder si rende conto che Adri, sua madre adottiva, ha già saputo del
destino della povera Peony e, oltre a non aver aperto la bottiglia buona, ha
anche già chiamato gli infermieri robot affinché si prendessero pure lei. Com’è
che si dice? Due al prezzo di una? Più o meno. Come abbiamo visto nei capitoli
precedenti, infatti, la matrigna non è una grande fan di Cinder così, dopo il
crollo emotivo per aver scoperto che una delle sue figlie sta per morire, ha
deciso di prendersela con Cinder. E’ certa, infatti, sia lei la responsabile
del contagio. Chiaramente l’avrebbe considerata responsabile pure del surriscaldamento
globale, quindi non stupiamoci. Ma Cinder non ne è la responsabile, le sono
stati fatti i test ed è risultato che non è stata contagiata. Ma la cara zia Adri non
ci sta. No. E così, come quando stai scaricando un programma da internet e
scopri che contro il tuo volere hai dato il consenso pure all’acquisto di una
batteria di pentole o un completo di materassi, Cinder si è trovata volontaria
alla ricerca sulla cura contro la letumosi. In questo caso, però, la
responsabilità non è da attribuire a un “Boh vabbè metti che accetti tanto cosa
potrà mai succedere…”, ma alla nostra (l’ho già detto cara zia?) cara zia Adri.
I robot, che Adri aveva preventivamente chiamato, così, si
portano via la nostra eroina perché, anche se lei è contraria, essendoci il consenso
dalla tutrice legale (che guarda caso è Adri) è legalmente possibile farlo.
Nel settimo capitolo ci troviamo proiettati nella clinica in
cui avvengono queste ricerche. Come potrete aver immaginato, dato che come
precedentemente detto la letumosi è una malattia al momento incurabile, in
questa clinica le cose non stanno andando al meglio -che è per me un modo carino
per dirvi che tutte le persone che si offrono (o vengono offerte) per
partecipare alla ricerca della cura sono morte-. Il dottore a capo di queste
operazioni è il dottor Erland. Se può rassicurarvi, però, Cinder è finita lì
solo dopo aver lottato aspramente per sottrarsene. I robot, infatti, spiegano
al dottore che si è ribellata, ha lottato, e alla Chuck Norris ne ha buttati a
terra diversi ma, poiché qui non siamo in un film di Chuck Norris, alla fine i
robot hanno avuto la meglio, quindi con una carica da 200 volt sono riusciti a
stordirla e a portarla in clinica.
Infine, nell’ottavo e ultimo capitolo che andrò ad
analizzare, assistiamo al risveglio di Cinder, il momento in cui si rende conto
di dove si trova. Risveglio complicato perché costernato da incubi riguardo la
sorella Peony.
Dopo il suo risveglio, inizia l’iter a cui vengono
sottoposti tutti i/le volontari/e. La prima operazione che il dottore svolge
all’arrivo di una cavia è il test della compatibilità, ovverossia quello che
serve per capire la percentuale di elementi robotici che il soggetto contiene
nel suo corpo. Più è alto, più il dottore ne è felice perché così può
risparmiare gli esseri umani cosiddetti puri. Quindi gioia e gaudio da parte
dal dottore alla scoperta che la percentuale di compatibilità di Cinder è al
36,28%, molto alta considerata la media. In seguito a questo test inizia la
vera ricerca: viene iniettato nel soggetto un decimo di soluzione contenente i
microbi della letumosi e, una volta che questi entrano in circolo, viene
iniettato il lotto di antibiotici. Il corpo del soggetto poi farà il suo corso:
o li sconfiggerà o verrà sconfitto. I microbi e gli antibiotici vengono
inseriti nel corpo del soggetto attraverso il classico metodo della puntura,
questo per farvi capire che modernità quanto vuoi, ma l’ago da conficcare nella
vena non lo abbiamo ancora superato.
Tramite il dialogo tra Cinder e il dottore veniamo a sapere
che i lotti di antibiotici finora testati sono ventisette e la rassicurazione è
che ogni volta, le cavie, ci mettono un po’ di più a morire.
Finito il dialogo l’androide, in velocità, esegue questa operazione
su Cinder.
“Un pizzico. Solo un pizzico. La voglia di lottare la
abbandonò man mano che il liquido entrava dentro di lei”.
E ora? Cosa succederà alla nostra eroina? Ecco a voi il calendario per scoprire dove e quando si svolgerà la terza tappa.
A presto,
Frè.
Quel dottore è pazzo! Sono in ansia per Cinder!!!
RispondiEliminaBellissima la tua tappa e molto divertente!!!
Grazie infinite <3
EliminaQuesta parte crea molta ansia. Sai che non può morire, ma allo stesso tempo sei tipo: "Oddio sento che sta per succedere qualcosa, ma cosa?????" ahahahaha
sto ancora ridendo!E' molto carina questa tua tappa e rido anche perché io so cosa succede dopo e mi fanno sorridere le tue considerazioni, che sono simili a quelle che ho avuto io la prima volta. Sono anche contenta che per il momento ti stia piacendo (vero?) e che la lettura prenda così tanto. Alla prossima
RispondiEliminaAhahahahah sono felice che vi abbia fatto divertite. A me è piaciuto scrivere questa tappa, ma avevo paura fosse una cosa del tipo - come spesso mi accade - che io rido a crepapelle mentre faccio/dico qualcosa e chi mi sta ascoltando invece rimane impassibile ahahahah
EliminaSì, mi sta piacendo un sacco!
Ciao! Anche per me è la prima lettura e la tua tappa è molto divertente! La lettura è molto intrigante e sono curiosa di arrivare alla fine....confesso di aver letto già fino al capitolo 16!!!!
RispondiEliminaMi è dispiaciuto molto per Peony...poteva capitare alla sorella cattiva?!?!?!
Adri...è cattiva ma ancora non è ai livelli della matrigna di Cenerentola secondo me!!!
Il dottore...va be'...stranetto il tipo
Grazie mille, sono davvero felice vi abbia fatto divertire. Avevo paura facesse ridere solo me ahahahahah
EliminaHo scritto questa tappa quando sono arrivata all'ottavo capitolo così da non essere influenzata da quello che sarebbe avvenuto dopo.
Dici non sia a quei livelli? Secondo me poco ci manca però!
Ciao, anche io lo sto leggendo per la prima volta e lo avevo lasciato da parte in attesa della seconda tappa perché ero giunta alla fine del capitolo 8 un po' troppo in anticipo xD
RispondiEliminaComunque credo che il dottor Erland sia fuori di testa completamente - o magari no? - e appena termino la lettura in corso riprendo la lettura e mi sa che questa volta non mi fermo più! Devo sapere cosa succede a Cinder!!
Continua, non te ne pentirai!
EliminaCiao! Sono una nuova foll =D Ho scoperto il tuo blog grazie al gruppo di lettura.
RispondiEliminaPer me è una rilettura, ma ho lasciato passare tanto tempo che la mia memoria fa cilecca nei particolari. ^^''
Mi stava piancendo Poeny, ma perché? :( Detesto tantissimo Adri, invece, mentre Pearl mi sembra un po' vigliacca. Queste, però, sono considerazioni facili.
Io trovo stranamente che il dottore sia intrigante, anche in questi suoi accenni di pazzia. Ah! Ho trovato molto "bella" la parte del fuoco e la sensazione di invasione che prova Cinder...
Ciao! Grazie mille per il follow, gentilissima <3
EliminaAndando avanti con la lettura ci si rende conto di quante sfacettature abbiano in realtà i personaggi, ed è questo che ho amato.
Ciao! Sono una nuova follower e ho scoperto il tuo blog proprio grazie a questo gdl :)
RispondiEliminaPremettendo che è un genere del tutto nuovo per me e che anche nel mio caso è la prima volta che lo leggo, posso confermarti che la tua analisi, con tanto di cori, è la stessa avvenuta nel mio immaginario!
Mi sta piacendo molto ed ora sono ancora più curiosa di scoprire cosa accadrà anche perché ne sto centellinando la lettura rispettando le tappe dei vari capitoli. Il personaggio di Cinder mi piace sempre di più e ho un po' di timore per lei, insomma speriamo bene. Confesso che attendo l'incontro col principe, sono curiosa di come possa avvenire :)
Ecco, ora posso proseguire nella lettura!
Grazie infinite per il follow!
EliminaCinder è davvero un bel personaggio e anche io ho paura per quello che le potrebbe avvenire, ma d'altra parte lei è davvero in gamba, quindi ho fiducia nelle sue capacità di uscire da qualunque situazione. E sono felice che abbiamo condiviso gli stessi pensieri ahahaha
Proseguila non te ne pentirai!